L'indicatore tecnico Range Rider rappresenta un importante indice della volatilità di mercato, sebbene il suo calcolo si basi non sulla misurazione della forza del movimento del prezzo bensì sulla frequenza di suddivisione di un singolo livello di volatilità (ATR di 2 giorni) da un altro (ATR di 7 giorni). Il risultato è rappresentato dai valori dell'indicatore Range Rider che indicano o il rafforzamento o l'indbolimento della volatilità tenendo presente l'influenza di un periodo temporale più a lungo termine nei confronti di uno a termine minore.

Impiegando Range Rider, gli importanti periodi di trading sono quelli nei quali i valori dell'indicatore scendono: essi indicano l'indebolimento della volatilità e di conseguenza il fatto che a seguito della riduzione della forza dei cambiamenti di prezzo essi riprenderanno vigore per crescere unitamente all'indicatore Range Rider. In questo modo, le zone ottimali di ingresso sul mercato sono quelle nelle quali i valori dell'indicatore Range Rider sono ridotti: nel caso in cui la volatilità si riduca, può verificarsi o un'inversione del prezzo oppure una correzione del prezzo, per cui il movimento del prezzo verrà ripristinato nella direzione precedente. Questa proprietà può essere impiegata con successo nel trading vendendo o acquistando attivi sui cali di Range Rifer.

Inoltre, secondo l'opinione dell'autore dell'indicatore, Larry Williams, è importante prestare attenzione ai giorni di trading il prezzo di chiusura dei quali è assai vicino o uguale al prezzo massimo (o minimo in caso di tendenza scendente) della giornata. In tali situazioni è necessario seguire le indicazioni dell'indicatore Range Rider: se i valori dell'indicatore sono elevati (sullo sfondo della crescita o della caduta del prezzo) e la giornata di trading si chiude al livello di massimo o minimo, sarà elevata la probabilità di un'inversione del prezzo in occasione della sessione successiva oppure nell'arco delle giornate di trading succesive.